casa del custode di villa Belpoggio-Baciocchi a Bologna | concorso  2015

L’approccio formale al progetto è stato quello di concepire un’architettura con un profondo legame con il suolo che lo ha generato, quasi si trattasse di una sua appendice affiorata nel mezzo del parco e volta a diventare sua parte integrante. L’aspetto turrito dei fronti ricorda una rovina, un oggetto incompleto che si amalgama con terreno e natura. La finitura esterna in cemento accoglie su di se la proiezione del contesto, si fossilizza con i tronchi e le fronde, diventando il negativo degli strati di legno: la storia del parco stesso.